Un piccolo commento a conclusione dell’Italiano Nere / Rosse questo week end a Riccione.
Come club eravamo presenti quest’anno solo con Massimiliano Dorella, nella categoria -74 Rosse e prossimo all’esame di nera la prossima settimana.
Partendo proprio dal Nazionale Rosse, dove i riferimenti a livello di veri favoriti non ci sono (a causa del turnover di atleti ogni anno che passano da rosse a nere e da blu a rosse) , si è assistito a un livello abbastanza basso salvo ovviamente qualche atleta che ha primeggiato. Nel caso del nostro Max gli avversari erano tutti alla portata di quello che vediamo tutte le settimane fare in palestra o nelle altre gare al nostro atleta, ma ha giocato un ruolo determinante il fattore testa che ha influenzato la giornata portando a due combattimenti poco convincenti anche se di cuore. Perde di due punti al secondo incontro contro un senegalese di Cattolica che semplicemente ci ha creduto di più e aveva la testa più libera. Ci sentiamo di dire che Max se fossimo stati a un Interregionale avrebbe stravinto. Da favorito è uscito con una prestazione lontana dal suo standard.
Con il caso di Max mi allaccio al Nazionale Nere dove nella prima giornata di gara non ci sono grosse sorprese come esiti finali, anche se alcuni incontri sono stati epici come De LaRua – Crescenzi : il primo in vantaggio di parecchi punti (tipo 6 ) a pochi secondi dal finale si è fatto rimontare con tre calci al viso. Nella 68 Moschin vede perdere il titolo al terzo round quando non ne ha più e Bonaccorso ne approfitta…
Oggi invece le sorprese sono state tante, Biondo (campione ita 2014-87 kg e campione universitario 2015) perde al primo contro il “vecchietto ” guglielmo, nei massimi D’Angelo (tra i favoriti dopo Teo e insieme a Fado) perde al primo turno con mister nessuno..Ma la sorpresa più grande è di Liam Vezzani (TKD Tricolore il modello di società da emulare) che vince in finale contro Treviso ! Un ragazzo che fa TKD da 4 anni contro un atleta che ha un esperienza incredibile di anni e anni di militanza in Nazionale e con discreti risultati a livello internazionale..
Il tutto per dire che nel TKD di oggi, “schermistico” come si vede, l’unica cosa forse più positiva è che non ci sono sempre incontri scontati, ma con queste regole, con queste corazze e un po’ di furbizia è veramente tutto aperto e questo capita dall’interregionale, al Nazionale fino al Gran Prix dove a parte pochi noti, una volta vince uno, una volta vince l’altro (salvo poche eccezioni ovviamente rispetto alle vecchie corazze), ma quasi mai sempre lo stesso.
La carta vincente è salire sul quadrato con la convinzione che si parte entrambi con due braccia e due gambe come l’avversario e che tutto è aperto anche se hai di fronte il campione dei campioni cosi come a parti inverse se sei il favorito non devi avere la sufficienza di combattere sapendo di avere gia vinto.. Ovvietà forse, ma questo week end sono state un po’ dimenticate.