Istanbul . Il 16-17 Gennaio si è svolta la gara di qualificazione per i prossimi giochi Olimpici che rappresentava l’ultimo pass per Rio 2016. A partecipare per Brescia e il Taekwondo Leonessa con i colori Moldavi c’era Ana Ciuchitu nella categoria -67kg che, dopo i due argenti Europei Juniores e Under 21, rappresentava un pò la sopresa della categoria.
E’ stato cosi soprattutto al primo incontro dove Ana, data per spacciata in partenza dai pronostici, batte la testa di serie n.2 in gara, grazie a una freddezza e lucidità disarmante per una ragazzina di 16 anni; due round di attesa e gestione dell’aggressività dell’avversaria per poi sferrare al momento giusto un calcio in testa da 3 punti che sblocca l’incontro. La svizzera tenta di recuperare invano e Ana la punisce con altri due calci in faccia (uno non assegnato) che chiudono i giochi.
Ai quarti supera al golden point l’olandese Van Bareen (n.17 del ranking mondiale). Sulla carta un incontro più facile rispetto al primo ma che invece riserva non poche insidie. La nostra giovane Moldava tiene botta all’avversaria per tre round finendo 0 a 0. Al golden point riesce a vincere per superiorità.
In semifinale Ana trova un’altra delle avversarie più ostiche, la tedesca Guelec (n.8 del ranking Mondiale). Durante il primo round riesce a portarsi in vantaggio di un punto che difende alla perfezione fino alla fine del secondo round quando la tedesca con un calcio in corazza e, pochi secondi dopo, uno al viso ribalta il risultato sul 1-4. Il terzo round si può riassumere in un assalto alla rimonta riuscito solo parzialmente perchè Ana chiuderà l’incontro sul 3-5, ottenendo il bronzo ma perdendo il pass per i giochi Olimpici di Rio 2016. Solo i finalisti di ogni categoria avrebbero infatti ottenuto il pass per il Brasile.
Con il cuore tutti ci avevano creduto dopo l’inizio con il botto del primo incontro, e soprattutto essendo arrivata veramente a un passo da qualcosa forse era più grande di lei: arrivare a partecipare ai giochi Olimpici quando avrebbe appena compiuto 17 anni.
Con la ragione invece si può solo fare i complimenti e inchinarsi a questa ragazzina ha rinunciato alla sua vita da adolescente per coltivare un sogno che in parte sta realizzando giorno per giorno: partecipare e ambire a una medaglia Olimpica. Considerando che quasi da professionista si è allenata soltanto 3 mesi o poco più con la squadra nazionale Moldava e avendo ottenuto due argenti agli Europei Juniores Under21 e un bronzo alle Qualifiche Olimpiche, le premesse per volare in alto ci sono, come ci sono anche diversi ostacoli a livello finanziario per poterle concedere la possibilità di fare più gare possibili in giro per il mondo, al fine di collezionare più punti ranking possibili. La federazione Moldava mostra qualche difficoltà da questo punto di vista e il nostro obiettivo in questa fase di passaggio tra la nazionalità Moldava e quella Italiana (che ha mostrato grande stima verso Ana) è assicurarle un certa stabilità per potersi allenare e migliorarsi sempre di più magari attraverso sponsor che ci aiutino da questo punto di vista.
Nonostante le lacrime di dispiacere per un sogno infranto all’ultimo, il giorno dopo la nostra guerriera si è svegliata con in testa già le prossime Olimpiadi di Tokyo 2020 mostrando la volontà di crescere e migliorarsi ancora di più.
Per chiudere la cronaca riguardo la gara di qualifica, anche per gli azzurri in gara non c’è stato nulla da fare. Licia Martignani (-57kg) esce al primo turno, Roberto Botta (-80kg) esce ai quarti, mentre Erica Nicoli (-49kg) e Carlo Molfetta (+80Kg storico oro a Londra 2012) perdono in semifinale ottenendo anch’essi il bronzo ma non la qualificazione per Rio 2016.